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Quando la stanchezza di fine anno scolastico si fa sentire: 3 strategie di terapia comportamentale

Quando la stanchezza di fine anno scolastico si fa sentire: 3 strategie di terapia comportamentale

"Quando anche l’ultima campanella sembra lontanissima…"

Alla fine dell’anno scolastico, la stanchezza si fa sentire — e non solo negli adulti. Bambini e ragazzi vivono questo periodo con un mix di emozioni: sollievo per la fine delle lezioni, ma anche irritabilità, frustrazione e mancanza di motivazione.
In questo articolo esploriamo come riconoscere questi segnali nei più piccoli e offrire strategie pratiche, ispirate all’analisi del comportamento, per accompagnarli con empatia e supporto verso il traguardo.

👉 Perché è importante normalizzare la fatica, riconoscere i bisogni e rinforzare i piccoli progressi, soprattutto quando l’energia è al minimo.

4 suggerimenti per creare delle mappe funzionali | metodo di studio

Questa nuova puntata della rubrica #storiedistudenti Brillantemente-studente nasce da un episodio accaduto realmente con una delle mie studentesse durante il percorso Studente Starter.

Arrivo da lei per la lezione sul metodo di studio e mi arriva questa richiesta “Vanessa, per favore, domani ho la verifica di Storia, posso controllare con te se ho fatto le cose bene?”

“Certamente, per prima cosa: hai evidenziato e sottolineato?” Libro intatto. Pulito. Lindo. Nuovo.

“No, non ho evidenziato MA ho fatto già la mappa” mi risponde tutta entusiasta. La mappa che mi ha presentato era un aggrovigliarsi di frecce e parole. Nessuna immagine, nessun colore, nessun simbolo, nessuna parola-connessione. Aiaiai. Non ci siamo.

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Le dico che, per prima cosa, dobbiamo dare un occhio al testo del libro; leggere ed evidenziare le cose più importanti, sottolineare alcune cose secondarie ma comunque necessarie per comprendere alcuni passaggi e poi, solo dopo, creare una mappa funzionale all’esposizione orale.

Lei pensava che avremmo perso tempo così facendo in realtà il tempo era stato perso prima e doppiamente dato che poi ci è ritoccato rifare tutto perché il primo lavoro non aveva portato risultati.

Con la prima mappa, la studentessa non ricordava praticamente nulla. Non c’era stato un lavoro di elaborazione e la mappa in sé non facilitava né la comprensione e né l’esposizione.

In un’ora e mezza abbiamo letto, evidenziato, creato le mappe ed esposto oralmente. Questo perché tutto ciò che è stato fatto, è rimasto ben impresso nella memoria della mia alunna dato che c’è stata una lettura attenta, una comprensione, un’elaborazione e infine una esposizione curata.

La mappa da gomitolo di frecce e parole è diventata una mappa pulita, comprensibile, funzionale e che richiama subito all’occhio e alla mente i concetti base dell’argomento. Avendo poi letto e compreso il testo, non è stato difficile, arricchire di dettagli l’esposizione orale.

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Dato che per arrivare a evidenziare, sottolineare, elaborare attivamente il materiale e costruire mappe ci vuole tempo proprio perché si tratta di un percorso in cui delle abilità e delle routine si possono acquisire solo con il giusto, sano e sostenibile allenamento e che io condivido sia nei miei laboratori in presenza e sia nel mio corso digitale Studente Starter , oggi voglio concentrarmi su alcuni suggerimenti utili per la realizzazione di mappe funzionali.

Voglio condividerle con te in questo nuovo video della rubrica Brillantemente-studente 4 suggerimenti utili. Prendi nota e fammi sapere nei commenti se ti sono state utili durante lo studio.

Ti abbraccio e ci vediamo nel prossimo video articolo.

Enjoy

Vanessa